
Inaugurata lo scorso 20 febbraio, il visitatore, previo appuntamento sulla pagina facebook del museo e con il rispetto delle norme anti Covid, potrà ammirare una vasta selezione di pastelli, oli e acquerelli che il Maestro Fratantonio ha realizzato sia quand´era giovane sia nell´età più matura, facendo immergere il visitatore in un´ideale viaggio all´interno di un percorso artistico tra arte visiva e spiritualità con una vasta e intensa iconografia sulla luce.
Franco Fratantonio è un artista che ha avuto due privilegi: il primo è stato quello di conoscere e frequentare artisti e studiosi di grande rilievo, che sono stati fondamentali per la sua formazione artistica, mentre il secondo è stato quello di lavorare per vent´anni a Milano, in particolare al Teatro alla Scala dove per 6 anni ha curato l´ambito scenografico, perfezionando ancora di più la sua tecnica.
Ritornando alla sua mostra trapanese, tra l´atro è ritornato a vivere in Sicilia dopo l´esperienza milanese, c´è nelle sue opere una continua ricerca della luce, che non è quella semplice voglia di luce fisica del sole che magari si ammira quando si fa una passeggiata nel bel mezzo della natura, ma la luce interiore che ognuno di noi, magari con gli occhi, emana.
E proprio su questo tipo di luce interiore si basa la pittura del Maestro Fratantonio, una tecnica artistica dove l´uso del colore è così sapiente che quasi emana una vibrazione o meglio una luminescenza, da cui è stato ricavato con un gioco di parole il titolo della mostra Luminissenza, cioè l´essenza della luce.

Inoltre la luce è anche un simbolo religioso e per i cristiani la luce rappresenta Dio, perché Dio è luce in cielo e sulla terra. Dio è come una lampada che illumina il cammino di tutti quegli uomini che tendono verso di Lui.
La mostra è curata da Don Liborio Palmeri, che è lo stesso direttore del museo, nonché rettore della chiesa di S. Rocco, e da Carla Ricevuto.
Nel percorso della mostra, che sarà visitabile il venerdì, il sabato e la domenica dalle ore 17 alle ore 20, sarà possibile anche vedere un video realizzato proprio all´interno del museo.
(Testi Giuseppe Puglia)