
La processione dei Misteri di Erice rispetto a quella trapanese è più ridotta non solo nel numero di gruppi statuari, sette per la precisione, ma anche nella durata, poiché si conclude entro la sera alle ore 20.
Negli ultimi anni l´amministrazione comunale e gli operatori turistici hanno fatto grandi sforzi per avviare una campagna di promozione pubblicitaria per far conoscere una processione che merita di essere apprezzata, perché è molto suggestiva, grazie alla complicità del fascino del borgo medievale con le sue vie strette e silenziose, con un´atmosfera raccolta che consente un maggiore momento di raccoglimento e di preghiera.
I gruppi statuari, come dicevamo, sono sette e di dimensioni più ridotte e rappresentano la Passione di Cristo, ovvero Gesù nell´Orto dei Getsemani, la Flagellazione, la Coronazione di Spine, l´Ascesa al Calvario, il Crocifisso e l´Urna; infine la processione si chiude con il simulacro della Madonna Addolorata avvolta dal suo lungo manto nero.
Altra caratteristica differente con la processione di Trapani è l´assenza delle bande musicali lungo il corteo religioso, perché i Misteri di Erice sono accompagnati dalla preghiera dei fedeli recitata oltre che in italiano anche in inglese, francese e tedesco. E poi c´è una difficoltà di carattere tecnico nel senso che i portatori a causa delle strade ericine che sono in pendenza e lastricate di pietra, rendono difficoltose le tradizionali annacate, per cui i portatori sono costretti a poggiare i gruppi statuari su alcune forcelle.
L´itinerario come ogni anno è abbastanza breve e prevede il seguente percorso: Chiesa si S. Giuliano, via Roma, via S. Francesco, via Vittorio Emanuele, piazza Madrice, via Vito Carvini, via Gervasi, piazza Umberto,, via Vittorio Emanuele, via Albertina, piazza S. Martino, via Fontana, via Cordici, via Guarnotta e piazza S. Giuliano.
(Testi Giuseppe Puglia)