
Si tratta di una regata d´altura, organizzata dal circolo canottieri di Palermo fondato dagli stessi Florio, che ha il sapore della rievocazione storica, perché l´intera competizione ripercorrerà, infatti, la rotta storica che facevano le antiche imbarcazioni commerciali della flotta dei Florio.
I Florio furono tra le famiglie più ricche d´Italia, arrivando a disporre di una flotta di novantanove navi, e avevano un impero aziendale che andava dalla chimica al vino, dal turismo all´industria del tonno.
Come tutte le grandi famiglie c´è un momento in cui si raggiunge l´apice, da cui purtroppo si scende per arrivare ad una graduale decadenza che si concluse con la liquidazione della gran parte dei beni a causa dei numerosi debiti che i Florio avevano con le banche.
L´epopea di questa famiglia si concluse nel 1957 con la morte dell´ultimo discendente Ignazio Florio jr., il quale si spense a Palermo nella totale apatia. Rimasto completamente solo, perché negli anni aveva perduto la moglie e i figli, si considerò un uomo finito e fallito.
Ritornando alla regata velica, essa si articolerà in due tappe, che avranno come circuito Trapani, Palermo e l´arcipelago delle Egadi. Non dimentichiamo che i Florio furono una famiglia di origini calabresi, ma la loro vicenda storica si svolse nella ricca Palermo mentre l´attività imprenditoriale si espanse nell´isola di Favignana dove gestirono la grande tonnara dell´isola.
Il circuito della regata è lungo 115 miglia e la conclusione della prima tappa sarà a Trapani con la premiazione.
(Testi Giuseppe Puglia)